Quarantuno morti in un altro venerdì di sangue in Siria, dove il regime del presidente Assad continua ad ammazzare cittadini che chiedono libertà e diritti senza farsi troppi scrupoli. Le forze di
sicurezza hanno aperto il fuoco al termine della preghiera del venerdì. Da metà marzo i morti ammazzati dal regime sono stati quasi millecinquecento, si parla di più di diecimila persone arrestate.
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