Le autorità ugandesi, con l’appoggio delle ricche sette evangeliche americane, stanno cercando in tutti i modi di criminalizzare l’omosessualità, affinché gli omosessuali del paese possano essere condannati a
morte. L’ondata di sdegno suscitata in tutto il mondo e le pressioni internazionali hanno fatto sì che un perverso disegno di legge che criminalizzava l’omosessualità fossealleggerito e che gli omosessuali possano essere condannati… al carcere a vita! Di fatto la situazione non cambierà granché: grazie alla morbosa attenzione dei media – come testimonia a Gaiatalia.com una lesbica ugandese – il semplice fatto di venire apostrofati come ”frocio” o ”lesbica” per la strada è sufficente a garantire la morte per pestaggio in loco. La condanna a morte è prevista nel caso di stupro a persona dello stesso sesso o nel caso una persona omosessuale affetta da HIV ne contagi un’altra. Per gli eterosessuali che compiono gli stessi atti le pene sono infinitamente più leggere, o non esistono affatto.
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