La brutale repressione dei regimi dittatoriale mediorientali sembra non avere fine (trenta morti e centinaia di feriti, venerdì a Sana). Chi si ritiene saggio commenta che è ”il prezzo della libertà”.
Affermazione che costituisce una verità e un’ovvietà nello stesso tempo. Un governo che ammazza i suoi cittadini è una governo di animali che non possono nemmeno essere chiamati umani. Una moltitudine che bussa alle porte di un governante in maniera pacifica per chiedere riforme, viene sopraffatta con la forza e con la brutalità. Non ci può essere futuro per governi del genere. E al di là delle considerazioni umane, la politica occidentale deve smettere di sostenerli.
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