Comunicato stampa
Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli esprime la propria vicinanza e solidarietà al Direttore dell’UNAR, Dott. Marco De Giorgi, per l’incredibile attacco perpetrato in primis dalla parlamentare Giorgia Meloni e, in seconda battuta da un atteggiamento a dir poco stravagante di Palazzo Chigi che pare abbia aperto un provvedimento disciplinare nei suoi confronti.
I fatti sono noti ma è bene ricordarli affinché resti traccia comprensibile di un atteggiamento di totale spregio dell’Ufficio Antidiscriminazioni e del suo ruolo e della sua autonomia. L’organismo, infatti, secondo la direttiva europea che ne impone all’Italia l’esistenza, dovrebbe essere autonomo dall’Esecutivo e ha mandato di vigilare e intervenire in casi di comportamenti discriminatori o discorsi d’odio e razzisti, a maggior ragione da evidenziare se arrivano da parlamentari e politici.
Il caso dell’intervento della parlamentare Giorgia Meloni, che a più riprese in interviste e sulla stampa aveva richiesto il blocco del flusso dei migranti musulmani in quanto portatori di cellule terroristiche, era stato valutato dal Direttore De Giorgi, nel pieno esercizio delle sue funzioni e del mandato conferito all’UNAR, come un discorso discriminatorio che potrebbe generare una spirale di atti di violenza verbale e aggressioni.
La lettera inviata alla parlamentare Meloni esortava in tal senso a “trasmettere messaggi di diverso tenore” premesso che “una comunicazione basata su generalizzazioni e stereotipi non favorisce un sollecito e adeguato processo di integrazione e coesione sociale”.
“Appare assurdo che qualcuno voglia, in pratica, dare credito al lupo che si traveste da pecora come se per il sol fatto di essere parlamentare si possa fare liberamente discorsi razzisti, senza neppure subire la giusta reprimenda degli organismi pubblici che a combattere il razzismo sono preposti” – dichiara Andrea Maccarrone, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli – ” In questo senso le parole della Ministra Boschi, che rispondendo a un’interrogazione parlamentare ha ricondotto la vicenda alla sua reale dimensione, non sciolgono i timori e i dubbi sul futuro dell’UNAR, da mesi ormai costantemente sotto attacco per il suo impegno contro tutte le discriminazioni”.
“Anziché difendere le affermazioni razziste dei politici che come Meloni giocano poi a fare le vittime quando qualcuno li critica” conclude Maccarrone “esortiamo il Governo a dare piena applicazione alle direttive europee garantendo all’UNAR la piena autonomia di cui necessita per assolvere pienamente ai suoi delicatissimi compiti e di consentire al Direttore De Giorgi di proseguire nel lavoro proficuamente avviato negli scorsi anni, resistendo alle pressioni di omofobi e razzisti che da mesi chiedono il suo scalpo”.
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