di Gaiaitalia.com
La Teocrazia repubblicana è viva e vegeta e dominerà il Congresso americano per il prossimi due anni, fino alla scadenza del mandato di Obama, impedendo presumibilmente – o cercando di frlo – ogni ulteriore avanzamento dei diritti di tutti e le politiche di uguaglianza di cui l’attuale presidente degli Stati Uniti è promotore, con prevedibili irrigidimenti nella politica estera statunitense.
I Repubblicani possono contare ora al Senato su 52 seggi su 100 ed insieme alla Camera, che già controllavano, controllano di fatto tutto il Congresso. I Democratici hanno perso non solo dove sapevano che avrebbero perso, ma anche dove pensavano di aver già vinto ed il presidente Obama si troverà a governare con una maggioranza politica ostile, come già successe a Bill Clinton, che governò nelle medesime condizioni per grande parte del suo percorso presidenziale. Di fatto, e questo non va perso di vista, in America è già partita la campagna per le presidenziali del 2016 che i Democratici non vogliono perdere.
(5 novembre 2014)
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