31.8 C
Milano
30.1 C
Roma
Pubblicità
Roma
cielo sereno
30.1 ° C
30.6 °
27.8 °
48 %
3.1kmh
0 %
Mer
30 °
Gio
32 °
Ven
33 °
Sab
33 °
Dom
34 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeCopertina"Genova per noi", che stiamo messi proprio male. Io la penso così

“Genova per noi”, che stiamo messi proprio male. Io la penso così

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram
GAIAITALIA.COM NOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP

di Marco Biondi

Renzi docet, ché quando si sbilancia lui, di solito, qualcosa succede.

Cercando di capire come si sta muovendo la politica in Italia, l’unica cosa che sembra certa, nei secoli dei secoli, è che la destra è unita – ovviamente solo al voto perché poi si scannano a più non posso – e da molti anni vince, la sinistra è divisa; si scannano anche loro, più spesso si ignorano, ma ancora più spesso si mettono dei veti. Se c’è quello lì io non gioco, il pallone è mio e faccio giocare chi voglio io, quell’altro l’ultima volta che abbiamo giocato non mi ha passato mai la palla, e così via. Fatto sta che decidono di giocare in 8 contro 11 pur di non scendere a compromessi. E, ovviamente perdono.

Al di là della metafora calcistica – mi perdonino quelli che non sopportano il calcio – notiamo che poi, però, è un incessante lamento nei confronti di questa destra che prende e non molla nulla. E nemmeno, poi fa niente di buono per “gli altri” che non sono i fratelli e le sorelle d’Italia.

Dicevamo di Renzi. Dopo essersi rassegnato che conciliare i programmi politici con i cicli mestruali di Calenda è impresa impossibile, ha scelto il campo. Ha smesso di criticare Schlein e tutti i cecchini che lo hanno impallinato quando era segretario del PD e, recuperato un aplomb degno di un lord inglese, ha trangugiato tutta la roba marrone che gli è stata lanciata addosso negli ultimi dieci anni, e ha iniziato a fare opposizione seria alle meloniane famiglie.

Evoluzione importante, che ha scombussolato i piani di molti. Però, calcolatrice alla mano, sta dimostrando che solo con una alleanza tra riformisti e sinistri c’è qualche speranza di tornare a governare nel 2027. La politica è solo opinione, la matematica no. E la politica in parlamento si fa coi numeri. Se non ce li hai, muori.

E proprio con un ragionamento tanto semplice Renzi ha dimostrato che si è vinto solo dove non ci sono state divisioni, altrove si è sempre perso.

Non fa una piega, qualcuno dirà. E invece si.

Perché basta che Renzi parli bene di qualcuno, che quel qualcuno corra a munirsi di amuleti, corni rossi e a cercare testicoli da sfregare. La sua capacità di incenerire chiunque è molto oltre la media. E anche Salis, che non è affatto una sprovveduta, non gliele ha mandate a dire: “Resto indipendente“.

Fatto sta che adesso l’autocostituita opposizione (ma Renzi no) è virtualmente messa in un angolo. Se non accetta di stringere accordi, certifica, nero su bianco, la propria responsabilità di garantire altri cinque anni di governo meloniano, che temo utilizzerà la nuova legislatura per stringere ancora di più i limiti di libertà dei cittadini e per continuare ad occupare spazi, almeno finché avranno figli, mogli, mariti, sorelle e fratelli, cognate e cognati da piazzare.

Sarà dura da spiegare. Torna in mente la famosa vignetta di quello che chiede: ma come siamo finiti a questo punto? E l’altro che gli risponde: «Mi stava sul cazzo Renzi!».

 

 

(10 luglio 2025)

©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata

 



 

 

 

 

 

 



Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)

Torino
cielo sereno
27.4 ° C
27.4 °
26.5 °
55 %
2.8kmh
0 %
Mer
25 °
Gio
27 °
Ven
26 °
Sab
23 °
Dom
23 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE