di Daniele Santi
Mentre in questo paese si discute della Flotilla che mette a rischio negoziati di pace, Putin va avanti con i fatti, incurante della satira politica di Antonio Tajani. Un raid delle forze armate di Putin avrebbe causato un blackout a Chernobyl (alla centrale, sì) e gli F-16 polacchi si sarebbero dovuti alzare in volo per intercettare droni che hanno sconfinato nella spazio aereo Nato, ma il governo polacco smentisce.
Antonio Tajani continua con la sua sicumera su quello che Putin vuole fare o non vuol fare. Oggi è il turno del “All’Ucraina daremo aiuti militari e finanziari, ma non invieremo militari sul terreno. Putin non vuole finire la guerra, anche per ragioni economiche, e vuole testare la reazione dei Paesi Nato. Non vuole scatenare la terza guerra mondiale“.
E mentre il portavoce del Comando Operativo delle Forze Armate, il tenente colonnello Jacek Goryszewski dichiara a polsatnews.pl che “Non c’è alcuna attività da parte dell’Aeronautica Militare polacca”, smentendo le voci dei media ucraini che avevano denunciato che sei F16 polacchi si sarebbero alzati in volo per intercettare due droni Shahed diretti verso il confine. Sono ancora fonti ucraine a denunciare che un raid russo ha provocato un blackout elettrico alla centrale di Chernobyl, nella parte che ospita parte della centrale nucleare.
La Francia arresta due membri dell’equipaggio di una nave-ombra russa
I militari francesi sono saliti questo pomeriggio a bordo di una petroliera russa bloccata al largo di Saint-Nazaire, sulla costa atlantica della Francia, e hanno posto in stato di fermo due membri dell’equipaggio. La petroliera sarebbe in realtà una nave-ombra russa. Lo ha reso noto il procuratore di Brest. Il presidente Macron ha rilasciato dichiarazioni piuttosto seccate a proposito dell’accaduto.
(1 ottobre 2025)
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