di Daniele Santi
Antonio Tajani si è accorto che Vladimir Putin “sta esagerando” e ci si immagina che con i potenti mezzi politici e militari di cui l’Italia dispone, oltre agli endorsers pro-Putin possibili dentro e fuori la compagine governativa, ci riferiamo ai potenti mezzi come il bbb+ di Finch di cui tutti i TG di famiglia si gloriano di parlare, il suo “Vladimir Putin sta esagerando” sia tutto quello che Tajani è in grado di mettere in campo. Anche perché, come ricorda Crosetto, l’Italia non ha i mezzi militari per difendersi, figurarsi per attaccare: dunque non rimane che il politicamente scorretto se non fai il bravo ti faccio rosso il culetto. A sberle, si immagina.
La dichiarazione di Tajani segue altre e similari esternazioni che notoriamente hanno risolto conflitti mondiali, tipo l’esilarante: “Ho telefonato a Iran e Israele e gli ho detto di smetterla” molto molto più comica del “Farò finire le guerre in 24 ore” di Donald Trump, un altro che le spara grosse in onore al secondo emendamento della Costituzione americana che quel suo amico utilizzava come un missile. Si è visto come è finita.
Siamo così all’ennesima performance indimenticabile di questi statisti di immensa levatura che sono andati al governo attraverso il mezzo democratico delle libere elezioni – quello strumento che se usato a cazzo la democrazia la chiude – e non con un colpo di stato, quello di cui non sentono nemmeno più il bisogno considerando che possono fare ugualmente quello che vogliono data l’inazione di chi potrebbe contrastare scelte ingiustificabili socialmente e politicamente e grazie a una propaganda assordante messa in campo da network televisivi e radiofonici tutti in mano alla stessa destra. Poi ad avere in mano la cultura, raccontano, sono le sinistre (quali sinistre?).
(20 settembre 2025)
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