di Gh.Gr.
C’era molta attesa per il Propaganda Live del 25 aprile, atteso all’Auditorium di Roma, che non ha deluso né per la qualità del programma né per i risultati d’ascolto, abbondantemente oltre il milione di spettatori (1.103.000 secondo i dati del sito davidemaggio.it, con l’8,3% di share e la presentazione a 1.161.000 – 6.1%).). Serata divertente, colta, pungente come al solito, con all’interno le pregevoli performance musicali della Propaganda Orchestra e di Daniele Silvestri tra gli altri. All’esterno (e all’interno) pubblico entusiasta arrivato da ogni parte d’Italia per l’evento. Replicarlo lì più spesso, caro Zoro, non sarebbe neanche una cattiva idea. Poi vedi te.
Il ritorno su La7 di In Altre Parole, dopo la pausa pasquale, conquista 1.148.000 spettatori con il 6.9% di share nonostante si cominci a notare una certa stanchezza del programma, sdraiato fin troppo comodamente sui soliti ospiti, con una rotazione degli interventi prevedibili e con un Gramellini che è stato ben più brillante. Sarà stanchezza.
La domanda è, invece: come è possibile che un sempre più inconsistente Jovanotti o Lorenzo Cherubini che chiamarlo si voglia, che continua a confezionare interventi incomprensibili su genialate che sono tali solo per lui, venga invitato in trasmissione con video che gridano vendetta per la loro vacuità, a dire la sua su qualsiasi cosa come se le sue fossero opinioni imprescindibili? L’intervento di ieri sera, direttore Gramellini, l’abbiamo trovato imbarazzante. Per lei, noi possiamo sempre cambiare canale mentre lei non può spegnere Jovanotti (se può per favore, non dalle colonne del Corriere, sarebbe darci troppa importanza, ci spieghi dove voleva andare a parare l’intervento sulla Libertà – secondo il suo sempre troppo acclamato ospite “parola tronca [sic] – che piace tanto a noi artisti“).
Un’autocelebrazione con pretese di cultura di un ego smisurato: di cattivo gusto come i tatuaggi in primissimo piano.
Essendo Che Tempo Che Fa ancora in pausa, è facile immaginare che la puntata domenicale di In Altre Parole… Domenica avrà un (meritato) picco d’ascolti, essendo l’interessante, breve appuntamento del dì di festa, più nelle corde del giornalismo puro senza pericolosi scivoloni nell’intrattenimento da sabato sera.
E come ipotizzavamo il programma di Gramellini con ospite Elly Schlein e anche il collegamento con Lorenza Roiati, la fornaia di Ascoli Piceno identificata per un lenzuolo antifascista affisso sulla sua proprietà, ha totalizzato 1.265.000 spettatori (6.8%) raddoppiando gli ascolti medi della domenica sera di La7 in assenza di Fazio sul Nove.
(27 aprile 2025)
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