di Vittorio Lussana
Chi utilizza un concetto “francofortese” come quello dell’omologazione, al fine di
testimoniare la pluralità culturale del Paese, propone solamente un’accusa ingiusta
nel tentativo di corrompere il vero pensiero critico. Chi ha giudicato e vietato per
interi millenni, abbia per lo meno l’accortezza di risparmiarci certe dimostrazioni di
cattiva coscienza.
La trascendenza, quando non mediata da sentimenti di umanità e di carità, genera
“mostri”. Essa, infatti, è “atto puro”, non un mero atteggiamento da riprodurre
meccanicamente per giudicare o insultare il prossimo. Non tutte le idee sono buone,
soprattutto quando campate per aria o prive di fondamento. E non tutte le idee
degli altri sono sempre sbagliate: una mancanza di equilibrio, che dimostra
solamente estremismo e una sfiducia plumbea nei riguardi del popolo e dell’intera
umanità. Oltreché, la più bigotta delle ignoranze.
“Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati;
perdonate e sarete perdonati. Perché con lo stesso metro con cui avete misurato,
verrete misurati”.
Le facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro, presidente
Fontana. E la invitiamo a riflettere attentamente su queste parole, al fine di
bilanciare sempre la sua futura azione legislativa e istituzionale.
(15 ottobre 2022)
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