di Paolo M. Minciotti
Dato che le bugie hanno le gambe corte, si dovrebbe almeno pensare, quando si raccontano, a come renderle credibili almeno per un po’, cosa che a leghisti ed agitatori a 5Stelle non riesce particolarmente bene. Recentemente i leghisti hanno cercato di sollevare un polverone, per bocca del deputato Grimoldi, depositando un’interrogazione parlamentare su un inesistente boom di domande di richieste d’asilo per orientamento sessuale nelle Marche. La notizia non ha nessun fondamento, dato che questo tipo di richieste rappresenta meno del 5% del totale delle richieste d’asilo, e le domande d’asilo per discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale vengono vagliate seguendo scrupolosamente le linee guida del Comitato ONu per i Rifugiati.
La struttura tribale di gran parte delle società africane, in particolare, rende assai arduo a chi chiede questo tipo di protezione, il liberarsi dalla paura (vero e proprio terrore molto spesso), che famigliari o parenti possano venire a conoscenza della questione e subire ritorsioni o vendette. In Nigeria, va ricordato ai simpatici leghisti, esiste una legge antigay e contro i matrimoni egualitari che punisce addirittura chi, nigeriano, venga coinvolto anche solo come invitato in un matrimonio egualitario. Immaginiamo dichiararsi omosessuali in uno stato estero. Conosco almeno dieci persone omosessuali provenienti dall’Africa e dall’Asia: Alcuni di loro sono in territorio italiano in attesa di asilo. Nessuno di loro ha chiesto di far parte del programma di protezione per le persone LGBTQI. Uno di loro, quando gli ho parlato di questa possibilità, ha cominciato a tremare come una foglia e gli occhi gli si sono riempiti di lacrime. Non mi aspetto che gli intolleranti leghisti capiscano, ma sono sicuri che i nostri lettori invece sì.
Per questo e per molti altri motivi l’allarme del machismo leghista pronto a gridare all’invasione di migranti pronti a dichiararsi gay, lesbiche e trans non è solo una balla. E’ un tentativo puerile di falsare la realtà, poco credibile anche per chi lo lancia.
(19 settembre 2016)
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