di Ahmed Naouali
Il mondo arabo rappresenta il 5% della popolazione mondiale, ma è riuscito a produrre negli ultimi 100 anni, 12milioni e 300mila rifugiati, cifra che rappresenta il 20% del numero totale di persone costrette a lasciare le proprie terre per cercare rifugio in altri paesi.
E’ stato il canale satellitare Al-Arabiya a rendere pubbliche le cifre che sono basate su uno studio dell’ONU, che sottolinea come la maggior parte dei rifugiati degli ultimi cento anni provenissero (e provengano) da Iraq, Siria, Giordania e gli attuali territori palestinesi un milione dei quali costretti ad andarsene nel 1947, un anno prima della creazione dello stato d’Israele. Stessa sorte riservata al milione di persone costrette ad andarsene nel 1967, quando lo stato d’Israele iniziò l’occupazione dei territori della Cisgiordania.
Tre milioni e 300mila iracheni hanno lasciato il loro paese, impotente di fronte all’impetuosa avanzata dello Stato Islamico. Quattro milioni di siriani hanno subito la stessa sorte insieme ad un milione di Yemeniti che fuggono dalla guerra civile esplosa ferocissima nel 2014. Molti di loro sono troppo poveri per scappare.
Lo riporta il quotidiano online di lingua francese Jeune Afrique.
(22 settembre 2015)
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