Son preoccupato. Lo si vede con la faccia un po’ tesa, il Silvio nazionale. In più la responsabilità di tutti quegli inetti che ha messo lí in Parlamento, che di gente che sappia fare il suo mestiere non ne aveva mica bisogno, bastava lui. Perché si potrà anche odiare o detestare o restare indifferenti, ma il Silvio è un genio. Magari del male, ma un genio.
Gli deve essere andato storto qualcosa (a proposito di quel qualcosa consigliamo il libro di Massimo Pini, Craxi, illuminante) perché ora, tutti i nodi vengono al pettine. Con quegli sconsiderati de Magistrati che continuano a rompergli i coglioni con la loro pretesa di legalità, che lui l’ha sempre voluta rispettare questa legalità, tanto che s’è anche fatto delle leggi ad personam affinché ciò che riteneva legale lo diventasse per tutti. Perché lui è buono d’animo.
E quell’ingrato di De Gregorio che accetta il patteggiamento e lo incastra con le sue dichiarazioni dove ammette di essersi fatto comprare?
Ora è un po’ provato Silvio, e anche un po’ nei guai, forse. Vedremo come andranno i prossimi mesi. In più ci si mettono anche i Berluscones (gli sta sui coglioni la Santanchè, come non capirli), a scalpitare, dato che probabilmente non tutti loro saranno reinseriti dentro la Nuova Forza Italia come nei giorni scorsi faceva trapelare Angelino Sonocarino Alfano.
La fortuna lo assiste ancora, 84 milioni in meno da pagare a De Benedetti (da 564 a 480 milioni il risarcimento comminato dalla Cassazione nel ricorso per il Lodo Mondadori), poi venerdì anche Lele Mora che si smarca, dopo avere ricevuto un prestito da Silvio in persona, questa si chiama ingratitudine e vedremo cosa riserva il futuro.
La vita politica del paese ruota ancora attorno ad un solo uomo. Non è cosa buona.
©gaiaitalia.com 2013 tutti i diritti riservati riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)