La violenza verbale del capo del partito che ha un padrone, replica del partito con padrone chiamato Forza Italia poi Pdl, contagia la rete che insulta la consigliera comunale Salsi, rea di essere apparsa in Tv a Ballarò, in modo assolutamente inqualificabile.
E’ evidente che sotto l’anima movimentista di Grillo si nasconde una voglia di potere pari o superiore a quella di coloro che combatte, una necessità di controllare il movimento di cui è il padrone, parola obsoleta, ma così è la storia, che porterà il Movimento 5 Stelle a rinverdire i fasti del peggior berlusconismo, quello del padrone unico, del Signore degli iscritti che decide la vita e la morte politica dei suoi.
La Democrazia è fatta di migliaia di eletti che, liberamente, mettono al servizio dello stato e dei cittadini la loro esperienza. La censura preventiva che opera Grillo vuole dire solo uan cosa: che Grillo si serve dei suoi candidati per i suoi scopi, che non si fida di loro, che li considera stupide marionette al servizio del Capo, che vedremo i risultati di questo nuovo Salvatore della Patria il giorno immediatamente successivo all’insediamento dei suoi nelle varie poltrone municipali, regionali, provinciali, parlamentari.
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