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IL DJ di Grillo lascia la “rivoluzionaria” tv “La Cosa”, affranti vi informiamo

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Matteo Ponzanodi Giancarlo Grassi

“Ciao a tutti, dopo un anno meraviglioso, intenso e molto spesso entusiasmante, la mia avventura a La Cosa finisce qui.
Il 14 gennaio 2013 questo canale rivoluzionario nacque come una sfida, quasi per gioco.
Ricordo ancora l’emozione di trovare una scrivania per appoggiarci il primo computer con la webcam, un mixer da 90 euro e una mia consolle per mettere la musica e un microfono “bello” portato da casa.
Io e Fulvio assieme a “coprire” dalle 10 del mattino fino all’1 di notte, per seguire lo Tsunamitour di Beppe, con Pietro, Salvo e Walter che giravano sul camper per tutta l’Italia a “incendiare” di speranza i cuori degli italiani.
Sono stati giorni e notti indimenticabili per me, fino al culmine di Piazza San Giovanni, dove salendo su quel palco per presentare di fronte a centinaia di migliaia di cittadini, mi accorgevo che in qualche maniera stavamo facendo la storia.
Ho rinunciato a parte della mia carriera artistica e professionale per costruire un canale innovativo come La Cosa fatto dalla gente per la gente, condotto grazie agli hangout dei cittadini, tenuto in vita dalla passione di migliaia di cittadini, che promuovesse arte e cultura, sostenibilità, decrescita, consumo critico e poi satira, insomma un modo per fare “contro-informazione” dal basso.
Pian piano però, per restare sostenibile economicamente, si è trasformato in qualcosa d’altro.
E non mi sembrava più giusto restarci senza condividerle.
Non ho voluto fare video di commiato perché gli addii non mi piacciono e – in fondo – questo è un arrivederci.
Dove e quando non si sa, ma ci rivedremo.
Seguirò ancora con passione le attività dei fantastici ragazzi/e che abbiamo coi nostri voti catapultato nella gabbia dei leoni a Roma.
Dobbiamo tenerceli stretti e ricordarci ogni giorno che laggiù devono combattere contro una classe di soggetti che hanno come unico obiettivo il mantenere poltrona e privilegi e che non molleranno mai.
Rimango convinto esattamente come il 24 febbraio 2013, che il M5S rappresenti l’unica possibilità di svolta per questo meraviglioso ma dannato paese, che crede troppo spesso ancora alla politica in tv.
Non so quando tornerò a fare lo speaker in radio o a lavorare in tv, mi sto guardando in giro.
Resetradio però vive e darà sempre spazio agli artisti che hanno abbracciato il free-download e il copyleft e ci troveremo lì ogni giorno, se vorrete.
Per il resto vi auguro tutto il bene del mondo, con sincero affetto.
Vinciamo noi.
A rivedere le stelle.
Matteo”

Un post che strazia coloro i cui cuori vivono della sensibilità del cosmo e non della melma della politica della Casta. Un saluto che lascia sbalorditi ed orfani i milioni di telespettatori che la “rivoluzionaria” televisione di Grillo, insomma La Cosa, che nella sua programmazione avevano trovato finalmente ciò che nessun’altra televisione poteva loro offrire. E’ il post con cui Matteo Ponzano, il “volto” della web TV del Vate, saluta Grillo, Casaleggio e tutt ‘e quante e torna a farsi i suoi. Senza inimicarsi nessuno, che non si sa mai. La tristezza, lo scoramento e la disperazione ci impediscono di continuare a scrivere.

 

 

 

 

 

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