La nave umanitaria Handala bloccata dall’Idf

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Abbordata la nave Handala della Freedom Flotilla dentro l’ennesimo abuso dell’esercito israeliano e del governo di Netanyahu al diritto internazionale, che non sappiamo per quanto potrà restare impunito affamando un popolo, ammazzando bambini in fila per il pane e donne affamate. In alto le immagini dal canale Youtube.

La nave umanitaria Handala, al centro della 37ª missione della Freedom Flotilla, si è avvicinata alle acque di Gaza con a bordo 21 attivisti provenienti da dieci Paesi diversi, tra cui due italiani, prontamente bloccati dalle forze navali israeliane che hanno attivato il blocco di sicurezza marittima. A bordo anche la deputata francese Gabrielle Cathala,  la quale ha riferito che le imbarcazioni della marina israeliana si stavano avvcinando.

Gli attivisti hanno già annunciato che, in caso di arresto, daranno il via a uno sciopero della fame collettivo contro Israele ma anche contro l’immobilismo dei governi occidentali. Non ha fermato l’Idf – che informao di essere in attesa di indicazioni politiche, dunque le indicazioni politiche rispetto alla fame con cui sterminare i palestinesi ci sono – l’informazione lanciata dalla Handala che ha comunicato: “Stiamo portando aiuti umanitari. Proprio ciò che l’Idf e Netanyahu vogliono evitare. Un popolo sterminato non occupa spazio.

Tra gli imbarcati sull’Handala anche il blogger siciliano Antonio Mazzeo e lo skipper barese Tony La Piccirella. La nave è salpata da Siracusa il 13 luglio. Tra gli attivisti a bordo ci sono anche medici, infermieri, giornalisti e difensori dei diritti umani provenienti da Stati Uniti, Canada, Francia e Tunisia.

Da diverse ore non ci sono altre notizie.

 

 

(27 luglio 2025)

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