In nome della sovranità digitale la Danimarca ha deciso di ridurre la sua dipendenza dai prodotti Microsoft, inclusi Windows e Office 365, e sta rivolgendosi ad alternative open source come Linux e LibreOffice.
Secondo le notizie che si sono susseguite negli ultimi giorni, la mossa è parte di una strategia più ampia del governo danese tesa a raggiungere la “sovranità digitale”; avere cioè un maggiore controllo sulla propria infrastruttura digitale, sui dati e sui sistemi, riducendo la dipendenza da fornitori tecnologici esterni, in particolare da quelli statunitensi.
Tra le preoccupazioni del Governo la sicurezza dei dati, la resilienza economica e le implicazioni geopolitiche della dipendenza da aziende non europee.
Quando avverrà la transizione danese?
Secondo gli obbiettivi del Ministero della Digitalizzazione danese metà del personale del ministero passerà a Linux e LibreOffice tra giugno e agosto 2025, con la migrazione completa di tutti i sistemi governato che dovrebbe completarsi entro l’autunno 2025. Nel dettaglio verranno sostituiti Windows con Linux (l’ecosistema Linux in generale, non si hanno dettagli sulle versioni Linux) e Microsoft Office 365 (Word, Excel, Outlook, Teams, ecc.) con LibreOffice e altre soluzioni open source come Open-Xchange per email e calendari. (soluzione LibreOffice che noi abbiamo già adottato e che troviamo estremamente soddisfacente).
La tendenza alla “sovranità digitale” e all’adozione di software open source è in crescita anche in altre parti d’Europa, si cita l’esempio della regione tedesca dello Schleswig-Holstein che sta compiendo un passaggio analogo per decine di migliaia di dipendenti pubblici.
(15 giugno 2025)
©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata
Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)