di Giovanna Di Rosa
Nell’immediato post elezioni possiamo godere della fortuna di avere Carlo Calenda, che ha clamorosamente tonfato sia a Roma che a Milano con percentuali bassissime e un crollo verticale rispetto alle ultime elezioni, che ci fornisce una serie di spiegazioni utili a comprendere che non abbiamo niente in testa. E qualcuno deve pur dircelo.
Tra le tante cose che Calenda ha regalato dal 13 febbraio alcune sono particolarmente degne di nota, come ad esempio la frase: “Sono trent’anni che votiamo e siamo scontenti di chi votiamo. Sostengo da sempre che votiamo per ragioni sbagliate: appartenenza e moda. E basta guardare l’astensione per capirlo. È la ragione per cui abbiamo fondato Azione. Se stamattina volete sostenere che il voto a Fontana è basato sui risultati del buon governo, fatelo. Gli elettori decidono ma non hanno sempre ragione. Altrimenti non saremmo messi così”.
Avete tutti scritto che la Moratti era la candidata perfetta per la Lombardia. Il Lazio con un ottimo candidato e coalizione è andato peggio. Sono trent’anni che votiamo e siamo scontenti di chi votiamo. Sostengo da sempre che votiamo per ragioni sbagliate: appartenenza e moda. https://t.co/1T2fSWibYR
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) February 14, 2023
E’ il tweet di Carlo Calenda, leader di Azione, che risponde al post Goffredo Buccini su Twitter che ha definito la scelta di Letizia Moratti come “un eccesso di tatticismo”. Da cronista che ha seguito con molto interesse l’evolversi di Azione e la non felice scelta di allearsi con Renzi, mi sento di dire che forse dalle parti calendiane l’obbiettivo dovrebbe essere quello di non scambiare l’opposizione al PD come l’azione (ops) politica principale da portare avanti. Al governo c’è una destra che non gioca ad essere di centro, ma vuole portare il paese veramente a destra ed è contro quell’ideologia restauratrice e pericolosa che si dovrebbe agire.
Se poi il nostro desiderio di cittadini che subiscono o agiscono la politica è quello di distinguerci in quanto italiani-intelligenti dagli italiani-beoti, siamo a nostra volta dentro una centrifuga che non ci porterà dove vogliamo andare. E ben vengano i partiti unici come se ne sentissimo la mancanza, bisogna vedere come fondarli da due partiti personali – siamo certi che Calenda ricorderà il PdL. Tristemente. Come tutti noi…
(14 febbraio 2023)
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