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Enrico Letta non è più nel cul-de-sac… Con tutto il rispetto per il sacco

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di Daniele Santi

Enrico Letta in fondo ha avuto fortuna: per motu calendico è uscito da un cul-de-sac (con rispetto per il sacco) che poteva significare asfissiaCalenda ha detto soltanto una cosa chiara, nell’intervento di oggi da Lucia Annunziata: che Calenda può andare d’accordo soltanto con Calenda. E a fatica.

Enrico Letta riassume la questione con un tweet molto efficace.

Ecco servito al segretario PD il primo risultato di una riforma parlamentare scellerata, senza una riforma elettorale adeguata, senza un riforma costituzionale che le garantisse entrambe, senza un ridisegno dei collegi, senza mettere mano ad una legge elettorale demenziale voluta da Renzi e Rosato e dal PD renziano. Che non è più quello di oggi. Non facciamo politica attiva, ma crediamo che oggi più che mai sia chiaro a cosa bisogna mettere mano, tutti insieme, nell’immediato post-elezioni… Con l’aiuto dell’altissimo… (sì, voglio proprio dire ciò che pensate io voglia dire).

Calenda ha posto fine con la brutalità verbale che gli è consona e la non sostanzialità delle sue spiegazioni, ad un accordo che lui stesso aveva firmato (anche quella fu una decisione sofferta che a forza di soffrire poi la realtà sfuma come certi traguardi) di sua spontanea volontà e non sotto la minaccia di un plotone d’esecuzione. Letta da parte sua è un politico navigato ed abile e certamente avrà qualche altra freccia al suo arco. Certo è che nel parlamento delle vendette, dove le decisioni non sono per il bene del paese ma per la punizione dell’avversario, con questi rappresentanti politici la cui unica qualità certa è l’incultura, dove rischia di entrare persino Chiara Appendino dopo la devastante esperienza torinese, nemmeno nella prossima legislatura rischia di succedere qualcosa di buono.

Toccherà aspettare l’ennesima emergenza che farà saltare in aria l’ennesimo governo di incompetenti, affidandosi all’ennesimo tecnico. Per quanto questa politica dissennata voglia andare avanti in questo modo non è dato sapere e Letta, da persona ragionevole quale appare, ha un compito gravoso che va molto al di là dei mal di pancia di Calenda.

 

(7 agosto 2022)

©gaiaitalia.com 2022 – diritti riservati, riproduzione vietata

 




 

 

 

 

 

 

 



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