di Giovanna Di Rosa, #ercolano
No. Perché l’avere un porto d’armi, ed essere quindi abilitati [sic] a possedere un’arma non significa che tu puoi anche usarla, ergendoti a supremo giustiziere, e sparare sulla base di un sospetto su due ladri veri, sostituendoti allo Stato, alla Polizia, alle Forze dell’Ordine, perché uno stato esiste anche se è uno stato che fa molti errori, perché umano e in quanto tale fallibile, non ultimo l’errore d’averti concesso il porto d’armi, a te che sei Giustiziere oltre che un poveraccio.
I giornaloni, troppi di quelli che credono di contare qualcosa, sembrano sottintendere che alla fine se fossero stati due ladri si sarebbero anche potuto capire quello scaricargli un caricatore addosso, ma trattandosi di due poveracci innocenti morti per il delirio di uno che aveva il porto d’armi, la faccenda diventa allora ingiustificabile.
Che sia il virus sovranista, assai peggiore di qualsiasi altro, che dopo essere penetrato in troppe inutili teste comincia a fare capolino anche tra teste ritenute pensanti – pensanti almeno fino a quando non c’è da sollevare il giudizio sulle persone, ma fermarsi alla critica del fatto?
Che la moda sovranista mutuata dai fanatici trumpiani che affollano il parlamento, insieme agli alleati ideologici di chi alza muri di qua e di là per l’Europa, quella moda sovranista che ci vuole tutti pistola al seguito con libertà di sparare ai malviventi – malviventi sulla base del nostro personale giudizio e sulla base della discriminazione sociale, perché i delinquenti veri hanno sempre i possibili che permettono loro di spendere quanto sia necessario in avvocati difensori – abbia attecchito a un punto tale da averci tolto il senno?
Tocca rifletterci. E a sentire, leggere certi commenti e vedere in televisione certi commentatori, c’è da fare i conti con i brividi lungo la schiena…
La domanda, però, è: se chi spara per delinquere è un delinquente, chi spara e uccide sulla base di un sospetto, ritenendo di sparare a due malviventi come se ne avesse il diritto, e poi uccide due innocenti, cos’è?
(31 ottobre 2021)
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