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“Non venitemi a chiedere quanto vi pago”… Non solo vogliono lavorare, ma addirittura “pretendono” di essere pagati

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di Giancarlo Grassi #Lopinione

Insomma questo è paese è preda di gentaglia che non solo pretende di trovare lavoro, per potersi mantenere con la famiglia ma addirittura ha l’arroganza di pretendere di essere pagata per il suo lavoro, di sapere quanto lavorerà, quando sarà libera, in quali giorni lavorerà e per quale salario.

E’ evidente che un paese dove alberghi una simile barbarie non può avere nessun futuro, soprattutto in tempi di pandemia che, in certe inutili teste, sembra fare rima e comunella con schiavismodisprezzo del lavoro altrui. Sembra essere questo il senso della boutade dell’albergatore di Marina di Pietrasanta, il signor Maggi, da ieri forse soprannominato Sig. Malmeneincolse, che via Facebook c’ha tenuto a fare sapere come la pensa, cioè che in tempi di pandemia quando nemmeno si sa se si riapre non è certo chi cerca lavoro a poter pretendere di sapere quanto verrà pagato (e se verrà pagato?) e col disprezzo tutto italiano per l’Altro ha reso noto che se riaprirà, farà più o meno quello che ha scritto: tenersi alla larga chi chiede garanzie.

Effettivamente – è una riflessione postuma la nostra dettata dalla profondità del pensiero del Maggi, che non può lasciare inerti – questo paese è davvero strano. Si assiste ad una recrudescenza di richiesta di diritti; la gente comincia ad essere conscia di essere stata presa per il culo da chi prometteva miracoli e questi miracoli li ha fatti, ma a suo esclusivo beneficio; che i milioni di posti di lavoro non sono stati creati, ma persi; che vivere costa sempre di più e i datori di lavoro vogliono pagare sempre meno; che l’arroganza di chi dà lavoro verso chi il lavoro lo svolge è sempre più insopportabile.

La protervia di chi cerca lavoro si spinge poi addirittura a pretendere di avere chiarezza delle mansioni, degli stipendi, degli orari di lavoro e si esprime compiutamente nella pretesa assurda di essere pagati e di sapere quanto e quando. Incivile ed insopportabile spirito rivoluzionario, ritenuto evidentemente tale da una cialtronesca classe di imprenditori per i quali il pagare bene per lavorare meglio è soltanto un concetto sconosciuto.

Come pagare le tasse.

 

(7 giugno 2021)

©gaiaitalia.com 2021 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 




 

 

 

 

 

 

 




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