19.3 C
Milano
24.2 C
Roma
Pubblicità
Roma
cielo sereno
24.2 ° C
24.9 °
22.5 °
80 %
2.6kmh
0 %
Lun
29 °
Mar
31 °
Mer
32 °
Gio
35 °
Ven
26 °

POLITICA

Pubblicità

ALTRA POLITICA

Pubblicità

ESTERI

Pubblicità
HomeCopertinaQuelli che si inventano la Bufala del Governo ai funerali di Totò...

Quelli che si inventano la Bufala del Governo ai funerali di Totò Riina, la follia è al potere

Pubblicità
GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram
GAIAITALIA.COM NOTIZIE su WHATSAPPIscrivetevi al nostro Canale WHATSAPP

di Il Capo, #Follie twitter@gaiaitaliacom #rubriche

 

 

… mancava quello che si inventava, con tanto di foto fake e commenti sgrammaticati che riportiamo in fondo all’articolo, che Maria Elena Boschi, Laura Boldrini e David Sassoli avevano presenziato ai funerali di Totò Riina come se sparare porcate di questo genere fosse all’ordine del giorno e rappresentasse la normalità della narrazione politica quotidiana. Purtroppo chi è responsabile di questo genere di corto circuito dell’informazione e della verità che i social amplificano non sono i social perché la faccenda parte da lontano. Parte dalle campagne di delegittimazione che le armate della stampa berlusconiana hanno utilizzato per anni contro gli avversari politici. Il metodo è stato poi perfezionato ed utilizzato sui social dal M5S primi a capire la straordinaria potenza di un messaggio che in meno di un secondo può raggiungere milioni di persone. Per favore non è tempo di fare le vergini, il problema è serissimo ed una minaccia spaventosa.

Come scrive Anna Rita Leonardi, che ci ha permesso di entrare in contatto con l’agghiacciante post, c’è davvero da avere “paura di una società in cui un partito politico” (il riferimento è al M5S) “fa girare atroci falsità come queste”. Aggiungeremmo che, anche qualora il M5S non fosse responsabile di questo post – e vogliamo proprio pensare che sia così – l’avere sdoganato questo tipo di allucinante follia secondo la quale chiunque può svegliarsi e decidere di postare qualsiasi cosa, scrivendo qualsiasi cosa spesso nell’impunità è agghiacciante e – queste sì – sono responsabilità dei social in generale ed in particolare di Facebook.

Abbiamo una lunghissima esperienza di blocchi ai nostri articoli ed alla nostra possibilità di postare sul social di Zuckerberg nonostante abbiamo sempre prodotto una informazione mordace nei toni, ma perfettamente documentata nella sostanza e niente affatto incline al fake. 

La foto conferma purtroppo quello che abbiamo sempre pensato, cioè che dietro al feroce populismo inaugurato da Berlusconi e perpetuato da Grillo e dai suoi incolti improvvisati non ci sia nessun progetto politico, ma soltanto il desiderio di una specie di vendetta nei confronti di chi si crede ingiustamente possessore di un ruolo, una posizione, un potere, una poltrona – perché alla fine la storia dell’Italianucolo del lei non sa chi sono io è sempre quella: essere qualcuno (o sentirsi qualcuno che è infinitamente peggio).

 

 

L’invidia gratuita e lo svillaneggiamento su un social sulla base di una notizia inventata non può essere un mezzo ed i responsabili di quei mezzi di comunicazione dovrebbero finalmente prendere decisioni responsabili. O le prenderà qualcun’altro. E dopo si griderà al liberticidio.

 




(22 novembre 2017)

 

©gaiaitalia.com 2017 – diritti riservati, riproduzione vietata




 

 

 

 

Iscrivetevi alla nostra newsletter (saremo molto rispettosi, non più di due invii al mese)

Torino
nubi sparse
16.4 ° C
17.1 °
16 °
79 %
0.6kmh
83 %
Dom
18 °
Lun
23 °
Mar
24 °
Mer
19 °
Gio
17 °
Pubblicità

LEGGI ANCHE