di Gaiaitalia.com
Secondo uno studio pubblicato dalla rivista Plos Pathogens dai ricercatori dell’Università della California di Davis, negli Stati Uniti, esisterebbe un farmaco in grado di risvegliare il virus Hiv dalla sua fase dormiente, quella che è invisibile anche dall’organismo, così da parmettere agli antiretrovirali di distruggerlo definitivamente. Si tratta di una molecola denominata ingenolo mebutato che viene estratta dalla linfa di una pianta, la Euphorbia peplus.
La molecola è utilizzata attualmente nelle lesioni cutanee provocate da una prolungata esposizione al sole.
Secondo quanto riportato nello studio, i ricercatori avrebbero sperimentato l’ingenolo mebutato su campioni di sangue di pazienti con l’Aids, dimostrando che la molecola non solo è priva di effetti collaterali gravi, ma è anche estremamente efficace nel risvegliare il virus dell’Hiv presente nell’organismo in forma latente e che assunto in combinazione con l’inibitore conosciuto con la sigla Jq1 è estremamente efficace.
Secondo i ricercatori i risultati ottenuti sarebbero assai incoraggianti: una volta risvegliato infatti, il virus torna visibile al sistema immunitario ed ai farmaci antiretrovirali che potrebbero, è quello che i ricercatori spiegano, finalmente erradicarlo in maniera definitiva. Si tratta, in più, di un farmaco già testato ed abilitato all’uso sull’uomo, anche se solamente come soluzione cutanea.
I ricercatori intendono ora sperimentare clinicamente l’ingenolo mebutato per via orale o intramuscolare. Serviranno quindi altri anni di ricerca prima che sia possibile sperimentare il nuovo farmaco come terapia per la totale erradicazione dell’Hiv dall’organismo umano.
(28 agosto 2015)
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