di Gaiaitalia.com
Dopo l’ennesima dichiarazione di Papa Francesco Bergoglio sulla presunta teoria del gender, che fa emergere un grande equivoco purtroppo irrisolto che è necessario quanto prima affrontare, l’associazione Anddos si mobilita. “La teoria del gender” è un’espressione impropria che viene usata come una clava da chi fa propaganda perdenigrare le persone gay, lesbiche, bisesessuali e transgender e limitare la libertà delle donne”.
Abbiamo più volte apprezzato l’impegno di Papa Francesco verso le questioni sociali del nostro tempo, un impegno che, da qualsiasi punto di vista si possa partire, religioso o meno, non può essere ignorato nel suo impatto mediatico ed effettivo. Non possiamo più tollerare tuttavia, il grave equivoco che si è venuto a creare intorno al concetto di “teoria gender”, con il quale si accusano in maniera assolutamente infondata le persone LGBTIQ e gli attivisti per i diritti civili di voler “cancellare le differenze sessuali” e “omosessualizzare” la società.
Ci sono invece problemi e questioni reali di cui è necessario discutere, come le sofferenze vissute dagli almeno 3 milioni di persone LGBT nel nostro Paese per colpa di una simile propaganda, come le sofferenze di tanti omosessuali credenti che vivono sulla propria pelle un rapporto conflittuale con se stessi e con la propria fede.
Chiederemo, pertanto, un incontro ufficiale a Papa Francesco, per raccontare di noi, per raccontare la realtà LGBTIQ in tutte le sue sfumature, per spiegare la realtà dei nostri 128.000 soci e per chiarire che le associazioni che si battono per la parità dei diritti, contrariamente a quanto si dice, hanno l’obiettivo fondamentale di far emergere la ricchezza delle differenze tra le persone valorizzando il potenziale di diversità di ciascuno individuo.
(16 aprile 2015)
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