di Giancarlo Grassi
Meglio tardi che mai, Obama decide una riduzione delle emissioni nocive tra il 26 e il 28% per cento entro il 2025 (rispetto ai livelli del 2005), ed anche la Cina, son parole del presidente Xi Jinping, stabilirà un limite massimo da non superare entro il 2030, ma non quantifica. Ché in Cina comanda il Partito comunista non il presidente. E’ uno dei risultati più importanti del summit della Cooperazione Economica Asiatico-Pacifica, che si è concluso da poche ore. Secondo le stime mondiali Cina e Stati Uniti sono responsabili di circa il 45% delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.
L’accordo formale sulla riduzione delle emissioni sarà formalmente siglato alla fine del 2015, quando a Parigi, si terrà la prossima conferenza sul clima organizzata dall’ONU.
(12 novembre 2014)
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