Il Comune ha proceduto stamani all’allontanamento dei rom che occupavano abusivamente le aree private di via Montefeltro e via Brunetti in zona Certosa a Milano.
Alla presenza di Polizia locale, Polizia di Stato, Carabinieri, Protezione civile, Guardia forestale, Vigili del fuoco, operatori sociali e del consolato romeno sono state allontanate circa 600 persone. A tutti è stata proposta l’ospitalità nei centri di emergenza sociale di via Barzaghi e di via Lombroso. Hanno accettato l’inserimento 254 persone, tutte famiglie con bambini, una trentina dei quali di età inferiore ai tre anni.
Gli allontanamenti si sono svolti senza disordini, gli occupanti hanno abbandonato i capannoni spontaneamente e si sono messi in fila per le operazioni di registrazione e di accoglienza.
Non appena le aree occupate sono state svuotate queste sono state consegnate alle proprietà che hanno immediatamente iniziato le operazioni di demolizione delle baracche, pulizia e messa in sicurezza per evitare nuove occupazioni.
La Polizia locale ha immediatamente attivato un dispositivo di controllo del territorio in borghese per evitare nuove occupazioni nella zona. Le pattuglie sono tutt’ora presenti.
“Oggi abbiamo dimostrato che esiste un altro modo per togliere le favela dalla città pur rispettando i diritti delle persone e soprattutto dei minori. E’ fondamentale l’accordo con le proprietà e la possibilità di utilizzare gli strumenti adottati da questa amministrazione che consentono ai privati di demolire gli stabili inutilizzati e prevenire il degrado. Un profondo cambiamento dopo anni di sgomberi e spostamenti continui privi di un progetto e di una vera soluzione. Importante anche la collaborazione con le associazioni che aiutano a gestire efficacemente l’accoglienza” dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale e Polizia locale.
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