Insomma non ti chiamano negher per il colore della tua pelle ma negher per come ti comporti in campo, dato che c’è “chi non suscita l’ira delle tifoserie avversarie” e per questo “non ha problemi”. Se ci si riferisce a Balotelli, il problema è che “Balotelli è bravo a rendersi antipatico”.
E’ il verbo del leghista Tosi, sindaco di Verona, alla caccia di legittimazione tra gli intolleranti elettori leghisti in vista della sua possibile – e poco credibile – investitura a candidato premier della coalizione destra presumibilmente orfana di Silvio Berlusconi causa condanna definitiva.
E’ in sintesi il Tosi pensiero sui rischi di cori a sfondo razzista in vista dell’amichevole Verona-Milan dei prossimi giorni. Delle leggi antirazziste e delle pene previste Tosi se ne frega.
Il problema di essere negro è il “comportamento” da negro non il razzismo altrui.
Poveri noi.
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