Ignazio Marino fa una proposta a De Vito del M5S, De Vito trasmette la notizia agli iscritti al Movimento via web, gli iscritti via web votano a favore della proposta, Grillo -che aveva abbondantemente gridato “No” durante tutto il giorno- si mette di traverso e blocca l’iniziativa, gli iscritti se ne fregano, scoppia il caso.
Non ci interessano tutti gli insulti che i fanatici a 5 Stelle ci invieranno come sempre (addirittura c’han scritto che siam pagati da Repubblica, che sarebbe anche bello, potremmo pagarci lo stipendio tutti i mesi), ci interessa comprendere: i risultati delle consultazioni on-line sono validi solo quando le propone Grillo?
La purezza della razza a 5 Stelle vale solo quando qualche eletto nelle sue fila propone soluzioni intelligenti che divergano dalle idiozie grilliane?
Questo non volersi mescolare con la plebe corrotta della politica nasce il giorno immediatamente successivo al flop elettorale di Casaleggio nelle fila del Pdl?
Le decisioni degli eletti nelle fila del Movimento 5 Stelle come De Vito, davvero non contano nulla? E allora cosa ci stanno a fare?
Perché Grillo e Casaleggio non si sono presentati in tutti i collegi dove avrebbero preso un sacco di voti assecondando così il loro ego e proteggendo la loro assai peculiare idea di democrazia?
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