di Giovanna Di Rosa
Trump è riuscito a distruggere la convivenza civile e negare i diritti delle donne, grazie ai suoi giudici della Corte Suprema che hanno cancellato il diritto delle donne ad abortire, annullando la sentenza nota come “Roe vs. Wade” del 1973. Perché i disastri delle azioni messe in campo contro i diritti si vedono sempre qualche anno dopo e per la gioia dei fascismi travestiti da destre illiberali.
E’ il nuovo attentato a marchio sovranista e suprematista perpetrato da Trump nei confronti di tutte le donne americane, che provocherà un terremoto sociale del quale gioiranno, statene certi, tanto i russi quanto i cinesi che vedono gli USA regredire di 50 anni con la cancellazione della legge che proprio da cinquant’anni garantiva il diritto di aborto a tutte le donne del Paese. Per il presidente Biden un “tragico errore” della Corte Suprema.
Per i giudici della Corte Suprema, a maggioranza filo-trumpiana, la “sentenza Roe vs. Wade è nata sbagliata“, un po’ come certi presidenti insomma. Dunque la materia, giocata sulla pelle delle donne, dovrà “tornare ai singoli stati” ventidue dei quali hanno già adottato legislazioni molto restrittive. Alle donne è garantita la libertà di scelta in California e nello stato di New York, tra pochi altri. Il disegno di conflitto sociale di Trump è più vivo che mai e non se ne vede la fine per il godimento supremo di Putin e Xi.
Silenzio tombale dalle destre illiberali italiane, domenica 26 giugno si va a votare per i ballottaggi e non si vogliono guai.
(24 giugno 2022)
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