
di
Giovanna Di Rosa #Lopinione
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Dopo la
straordinaria proposta di legge per la salvaguardia di “Romagna Mia” messa lì per stare
di traverso alla Legge Zan contro i reati omofobi, contro la violenza alle donne e ai diversamente abili, tocca riscoprire un
Matteo Salvini istituzionale, ai limiti del ridicolo, che annuncia la sua disponibilità ad essere parte di un governo
serio – lo chiama
governo-ponte figurarsi la
lungimiranza – in modo così credibile da far infuriare persino
Meloni.
La
leader biondo-Le-Pen è così costretta a mettersi di traverso puntando gli augusti piedini e dicendo, in soldoni, che
le canterà chiare a Salvini al quale chiederà chiarimenti sulle possibili alleanze con Fratelli d’Italia, mettendosi di fatto all’opposizione. Non deve preoccuparsi, la bionda leader simil-Le-Pen, perché all’estrema destra della sua estrema destra è già nata
Italia Libera, alla destra di tutte le destre, partito
rivoluzionario dotato addirittura di governo-ombra con nomi e cognomi. Altro che slogan sui social. Il nero partito di
Roberto Fiore e dei suoi sodali di governo-ombra sarà così la pietra tombale sui
Fratelli Coltelli delle foto alla Via col Vento
de noantri che la stucchevole coppia Meloni-Salvini c’ha propinato mattina e sera come lo sciroppo per la tosse.
Tutti i movimenti all’estrema destra dell’estrema destra, e ben conoscendo la fascinazione tutta italiana per il nero-pece, non fa che regalare ulteriori dubbi sulla sincerità delle intenzioni della nuova giravolta di
Salvini, ora
buon padre della democrazia per amore dell’Italia, che veste sempre la mascherina perché almeno non si veda che dietro la mascherina ride come un matto, pensando di avervi fregato un’altra volta con l’ennesima panzana.
(15 dicembre 2020)
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