Pubblicità
giovedì, Aprile 25, 2024
7.8 C
Roma
9.4 C
Milano
Pubblicità
PubblicitàBritish School Banner 2023

POLITICA

PubblicitàLancio Master 2023 Limited Edition

ESTERI

Pubblicità
Pubblicità
HomeCopertinaPoi ti ricordi, parlando di bullismo, che ci sarebbe un libro utilissimo...

Poi ti ricordi, parlando di bullismo, che ci sarebbe un libro utilissimo di Marino Buzzi…

GAIAITALIA.COM NOTIZIE anche su TELEGRAMIscrivetevi al nostro Canale Telegram

di Giovanna Di Rosa #MarinoBuzzi twitter@gaiaitaliacom #Bullismo

 

Poi, mentre sei lì che parli con alcuni conoscenti molto più giovani di te, che ti confidano le angherie che subiscono per qualsiasi cosa e ti rendi conto di come il bullizzare sia un atto comune, conquistato dagli scimpanzè dominanti che lo difendono come difenderebbero qualsiasi altra manifestazione della loro protervia e della loro mancanza di cervello, dal momento che non sono in grado di discernere, essendo totalmente scemi.
Mentre parli con loro e vedi i loro sguardi, e capisci quanto sono impotenti e fragili e non hai mezzi per aiutarli – perché tu sei stato fortunato, hai sempre avuto un pessimo carattere e a chi ha un pessimo carattere gli imbecilli rompono i coglioni una volta, poi gli passa la voglia o gliela fai passare tu con i mezzi che ti sono propri; mentre li guardi, dicevo, questi ragazzoni inconsistenti ed incapaci di affrontare qualsiasi cosa che non sia a portata di (o governabile da un) mouse, e li vedi impotenti di fronte alle tempeste che dovrebbero formarli, ti chiedi come faranno ad affrontare le tempeste serie, perché quando la vita ti prende a schiaffoni sul serio non è che sta a guardare che colore degli occhi hai, dal momento che non sanno che fare di loro stessi e sono preda di famiglie di squinternati, cresciuti a canne e benessere, con poca cultura – o con le tette e i culi di Drive In della corazzata Mediaset, che è sempre poca cultura…

Così, improvvisamente, ti viene in mente che c’è sempre un libro che può venire in soccorso di chicchessìa, per quanto imbecille possa ritenersi (o tu possa ritenerlo, e io non ritengo questi ragazzoni imbecilli, sennò non perderei il mio tempo con loro). E ti viene in mente il libro “L’Ultima volta che ho avuto sedici anni“, di Marino Buzzi, che hai letto tanto tempo fa e lo rileggi in due ore. Scoprendo che si tratta di un vero e proprio manuale contro il bullismo e gli scimpanzè della protervia; e così lo dici, a quei ragazzi, leggetevelo. Ché ha tante cose da insegnarvi. Credetemi.

Così, sconcertato, ti rimproveri per esserti dimenticato che c’è sempre un libro pronto a salvarti la vita, pronto a ridartela, anche quando sei così disperato da essertene dimenticato tu stesso. E, in buona sostanza, se non salviamo la cultura saremo fottuti perché, in ultima analisi, tutto ciò che succede oggi in questo mondo che stiamo devastando, è frutto di incultura. L’esserci cascati, quando ci raccontavano che saremmo stati ricchi per sempre, è frutto di incultura. Salvini, è frutto di incultura. Il cambio climatico, è frutto di incultura. Ed anche il bullismo, ed il cyber-bullismo, vengono sempre da lì. Dall’incultura.

Ecco cosa succede a votare con il retto, signore e signori. Succede che si crede ai sogni e non ci si accorge che, togliendo potere allo studio e alla scuola, si forma una classe di ignoranti da dominare meglio. Con qualsiasi mezzo. Se necessario, anche col bullismo. Funzionale a quel tipo di potere lì che è, in ultima analisi, la democrazia illiberale che vogliono i sovranisti. Per fortuna, come diceva il buon Alberto Manzi, non è mai troppo tardi. Per svegliarsi, ad esempio.

 

(11 febbraio 2020)

©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

 

 

 





 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Pubblicità

LEGGI ANCHE