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Ora, per favore, per contrastare la prostituzione chiudano i negozi di intimo

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di Daniele Santi #Politica twitter@gaiaitaliacom #Poverinoi

 

Così la settimana salviniana ad usum leghisti nella quale il segretario urlatore si è scagliato con tutti gli slogan possibili contro un’inesistente invasione da marijuana che lascia senza conoscenza milioni di giovani italiani, si è conclusa ed è stato partorito il solito topolino dalla montagna: una leggina, inutile e dannosa, che non serve a nessuno perché il contenuto psicotropo della cannabis light è così light, per l’appunto, da non avere nessuno degli effetti detestabili descritti dal ministro della paura e del disordine, e che colpirà prima di tutto e quasi esclusivamente coloro che della cannabis light hanno bisogno sul serio, ad uso terapeutico.

Naturalmente i tre negozi che hanno chiuso a Macerata sono diventati la notizia: segno quindi, per molta stampa italiana prona al potere, che il ministro tribuno aveva ragione; e la leggina che impedisce di aprire negozi a poca distanza dalle scuole lascia spazio alla stupida facezia che le scuole è meglio lasciarle in mano agli spacciatori veri. Quelli che la droga – quella seria – ai vostri figli (io sono sterile) gliela vendono seria. Di quella che fa male sul serio. Altro che cannabis light.

Dunque ecco debellato il vero nemico: la canna che mi faccio – non io. Io non fumo né tabacco né altro, non bevo, mangio pochissimo e non vado nemmeno a donne – per il mio piacere è un peccato (quanto vi piace ‘sta parola!) al contrario dell’alcool, altra dipendenza che invece allo stato piace, che provoca circa 30mila morti all’anno nella sola Italia. Di morti per cannabis light notizie non se ne hanno. E qui vi rimandiamo al bell’articolo di Marco Maria Freddi sul nostro quotidiano Parma Notizie.

Ora, con la Lega che perde colpi per saturazione da Matteo Salvini, al tribuno col mal di pancia deve venire qualche altra idea geniale, così nel caso non bastassero i suoi genietti del social pagati coi soldi dei contribuenti, gli suggeriamo di muovere, lancia in resta, una tuonante campagna contro la prostituzione che, visti i precedenti, porterà alla proibizione dei negozi di intimo maschile e femminile.

Perché anche gli uomini possono essere puttane molto e più delle donne. E non solo tra quelli che si danno alla politica.

 

 




 

 

(10 maggio 2019)

©gaiaitalia.com 2019 – diritti riservati, riproduzione vietata

 


 

 





 

 

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