di Daniele Santi #politica twitter@gaiaitaliacom #matteorenzi
Matteo Renzi affida alla sua e-news il primo affondo al governo delle “larghe intese populiste” così come le definisce. “La nuova casta”, aggiunge l’ex presidente del Consiglio e segretario PD dovrebbe “smettere di strillare su Facebook e iniziare a governare l’Italia” perché ormai “gli alibi non ci sono più”.
Così Renzi commenta la probabile nascita del governo pentaleghista che nasce dopo 80 giorni: “Nel tempo necessario a fare un celebre giro del mondo letterario”, continua il commento dell’ex presidente del Consiglio, “l’alleanza tra Lega e Beppe Grillo ha più modestamente scritto un contratto e partorito il governo delle larghe intese populiste. Noi dobbiamo pensare a costruire un’opposizione degna di questo nome e prepararci a costruire l’alternativa se loro falliranno, quando loro falliranno”.
Anche Silvio Berlusconi va all’attacco del governo che grazie allo sdoganamento di leghisti e neofascisti e alle campagne di delegittimazione degli avversari con le sue tv ed i suoi giornali ha contribuito a far nascere, e definisce il programma Salvini-Di Maio “da libro dei sogni”. E Berlusconi è uno che di promesse da libro dei sogni se ne intende.
Renzi poi chiude con una stoccata all’opposizione interna: “… le liturgie del Pd hanno mandato in onda in streaming l’ennesimo psicodramma incomprensibile agli addetti ai lavori, figuriamoci ai cittadini”.
(24 maggio 2018)
©gaiaitalia.com 2018 – diritti riservati, riproduzione vietata