The Leisure Seekers (Ella e John), di Paolo Virzì, in concorso. Una seconda fuga, dopo quella delle pazzerelle meravigliose di La pazza gioia, ci racconta, Paolo Virzì, in questo suo film di ambientazione americana, ma che non manca delle qualità precipue del suo cinema. Chi fugge in questa occasione, sono sue anziani coniugi dalla salute molto compromessa: John (Donald Sutherland, di una simpatia travolgente, affascinante parlatore, tenero, fragile, caparbio, capriccioso, sperduto… perfetto ed impagabile), ex professore di letteratura, molto amato e stimato, che sta cadendo nel baratro del morbo di Alzheimer ed Ella (Helen Mirren, magnifica donna forte sino alla fine), malata di cancro, praticamente terminale. Un altro magnifico film “on the road” per un’ultima vacanza, lasciandosi alle spalle terapie, medici, ospedali, cliniche, ospizi per anziani paventati come i collegi, dai ragazzi di una volta.
Dopo la prima proiezione per la stampa, ho sentito lamentarsi della durata, forse della lentezza, siccome il film dura 112 minuti, non certo eccessivi, ma forse la lentezza che percepiamo è voluta e corrisponde ai ritmi della morte, abbiamo il coraggio di dirlo, per quanto Ella e John siano vitali e straordinariamente capaci di assaporare ogni momento di questa loro ultima vacanza insieme.
Se si può fare un appunto al film è, forse, di aver inserito una crisi coniugale semidimenticata e riaffiorata per la confusione di John, però questo porta ad un episodio di grande importanza in sottofinale, quindi, forse ha una sua utilità nell’economia del racconto; peraltro i due anziani coniugi che al campeggio, fuori del loro camper, guardano vecchie diapositive, tecnica che lei utilizza per tenerlo agganciato alla realtà, incuriosisce i vicini, affettuosamente molto interessati ad un mondo che non hanno conosciuto.. .ma questo porterà anche a qualche piccola resa dei conti, poi superata brillantemente, come si dice. Un lungo applauso ha accompagnato le immagini durante i titoli di coda.
Una pausa sotto un sole quasi caldo, dopo una mattinata grigia e molto fresca e due passi guardando chi si apprestava a passare la giornata appoggiato alla recinzione del tappeto rosso, fra ombrellini colorati, che dopo la pioggia, sarebbero serviti a proteggere dai raggi di un sole ancora estivo, coloro che si apprestavano ad ammirare i protagonisti della passerella, di là a qualche ora.
(4 settembre 2017)
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