Un nuovo capitolo delle leggi antigay in Russia mette alla berlina chiunque abbia la ventura di dichiararsi omosessuale, cosa che sarà considerata reato, e trasforma in reato anche le manifestazioni d’affetto tra uomini in pubblico (ne deriva che anche gli abbracci tra fratelli, padri e figli, cugini o parenti di sesso maschile saranno punibili?). La nuova legge verrà approvata la prossima settimana dalla Duma per accontentare quel 74% di cittadini russi che odiamo gli omosessuali e vorrebbero vederli bruciati vivi e che rappresentano l’elettorato che tiene in piedi lo Zar Putin e la sua cricca.
La notizia è stata pubblicata dal sito The Gaily Grindr ed era nell’aria da diverso tempo considerando che leggi antigay sono le più popolari tra la popolazione russa che alla civiltà preferisce la Vodka. La proposta di legge, che verrà votata il 19 gennaio, è stata proposta dai parlamentari del Partito Comunista Ivan Nikitchuk (“l’omosessualità è una minaccia mortale per l’umanità”) e Nikolai Arefyev e prevede fino a 15 giorni di prigione per chiunque si dichiari apertamente omosessuale.
Maggiori informazioni, se parlate russo, qui.
(14 gennaio 2016)
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