di Paolo M. Minciotti
Centotrentatre nella sola Seattle, milleseicento in tutto lo stato, coppie felici e i soliti deliri degli evangelisti che dovendo stare zitti in patria fanno le congratulazioni all’Uganda per una nuova legge anti-gay che le autorità vogliono approvare prima del 15 dicembre.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha intanto deciso di impugnare Costituzione e Proposition 8 per vedere se il referendum votato dai cittadini che proibiva le unioni omosessuali in California, non abbia violato il diritto fondamentale del cittadino americano alla libera espressione di sé. Il verdetto è previsto per il giugno prossimo e se favorevole, potrebbe aprire le porte al matrimonio ugualitario in tutto il paese.
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